A testimonianza della sua vocazione ecologista Cervia ogni anno aderisce alla iniziativa M’Illumino di Meno, evento di sensibilizzazione al risparmio energetico organizzato dalla trasmissione Caterpillar di Rai Radio 2. Il centro storico, fortificato da mura settecentesche, venerdì 24 febbraio diventa sorprendente scenario di questa manifestazione molto partecipata. Cervia spegne le luci artificiali ed accende ceri e lampade per accogliere gli ospiti in un ambiente magico, un po’ retrò, con un’atmosfera d’altri tempi. Ad indicare la via fiaccole e candele, ad accendere una lampadina l’energia di una pedalata in bicicletta. La biblioteca della città si sposta sotto le stelle e come in un angolo del focolare offre letture a lume di candela. Occasione assolutamente da non perdere l’osservazione delle stelle, favorita dal buio e guidata da un gruppo di astrofili appassionati. MUSA il museo del sale, aperto per l’occasione anche di venerdì, offre una visita guidata gratuita al chiarore delle lanterne mentre in piazza Garibaldi, dove viene diffusa la trasmissione Caterpillar, si svolgono simpatiche iniziative di sensibilizzazione all’utilizzo sempre più consapevole delle nostre risorse energetiche.
Dalla luce fioca dei lumi alla locanda per lo spuntino il passo è breve e si sa che la Romagna è ospitale e buongustaia. Patria di cappelletti e tagliatelle è tradizionalmente attenta ai piaceri della tavola. Qui il prodotto principe naturalmente è il sale, annoverato peraltro tra i presidi Slow Food già dal 2004, ma Cervia vanta anche la cozza prodotta al largo della costa e ha di recente rivalutato un frutto della terra dalle ottime proprietà depurative e antiossidanti: il Cardo dolce di Cervia al quale è dedicata una festa l’ultimo week end di febbraio. Questo prodotto “povero” ma apprezzato della tradizione rurale, offre innumerevoli spunti culinari. In occasione della festa di 25 e 26 febbraio nel centro storico di Cervia alcuni ristoranti locali abbinano il cardo a carne e pesce con proposte gastronomiche legate alla tradizione, sapientemente innovate nella preparazione e nel gusto.
Un esempio? Il risotto al cardo e seppie, ma anche paté, tisane liquori e perfino il gelato.
In piazzetta Pisacane si potrà inoltre godere di una panoramica sulle diverse varietà di cardo d’Italia in una piccola mostra-mercato, mentre i chioschi della piadina preparano il crescione al cardo, una golosa merenda che unisce la tradizionale piadina romagnola ad un prodotto particolarmente eclettico dalle innumerevoli potenzialità culinarie.
A cura di Annalisa Canali