Un progetto iniziato tre anni fa da Luigi Cantore, noto regista di Chiusa di San Michele, che ha deciso di portare sul grande schermo la storia di Alfred Nobel realizzando la sperimentata formula del docufilm storico, dove si alterneranno fatti del passato realmente accaduti con scene di fiction interpretate da attori. Un viaggio dalla metà dell’800 passando attraverso le due guerre mondiali, fino agli Anni ’60, con la chiusura definitiva del Dinamitificio Nobel di Avigliana. Alla realizzazione del docufilm, con la sceneggiatura di Elisa Bevilacqua, figura il direttore della fotografia Gerardo Fornari che ha firmato recentemente come direttore della fotografia il film “L’uomo che disegnò Dio” di Franco Nero, Stefania Rocca, Roberto Davi, Massimo Ranieri e Kevin Spacey.
La troupe cinematografica, che sta lavorando alle riprese a Villa Nobel, è composta da circa dodici figure professionali tra tecnici, attori e amministrativi al seguito del regista Cantore, Piero Bunino (responsabile amministrativo e primo collaboratore del regista), Mario Brusa (attore professionista nella parte di Ragnar Solhman), Luca Casale (attore nella parte del dott. Giovanni Repetto) e il nostro sanremese Marco Macchi, nella parte di Alfred Nobel a Sanremo.
Le riprese principali si svolgeranno in gran parte proprio nella Città dei due laghi, dove per poco meno di cento anni il Dinamitificio Nobel ha dato impiego a tante famiglie, comprese quelle che da Avigliana erano andate a lavorare e insegnare persino in Sudafrica le modalità di fabbricazione delle famosissime cartuccere. Per il Dinamitificio c’è anche un ulteriore collegamento letterario: nel 1946/1947 vi lavorò come chimico Primo Levi quando aveva preso il nome di Duco e produceva vernici.
“Nobel, un premio esplosivo” è realizzato dalla Valsusa Filmfest in veste di produttore con la collaborazione del Comune di Avigliana e il prezioso aiuto dei volontari dell’associazione Moon Live. “Nobel, un premio esplosivo” nonostante sia un film low cost sicuramente avrà un buon successo, perché aprirà a livello nazionale e internazionale una pagina importante sulla storia del nostro illustre concittadino Alfred Nobel, che aveva scelto Sanremo, come sua residenza. La produzione e il regista Cantore ringrazia il Presidente della Provincia di Imperia e il Dottor Gianmaria Leto (gestore di Villa Nobel) per aver messo a disposizione la struttura per girare le scene all’interno. Hanno collaborato, accogliendo gratuitamente nei loro alberghi tutto il cast presente a Sanremo: Hotel Villa Sylva, Hotel Marinella e l’Albergo Bobby Executive (in ricordo della mamma ex Console di Svezia Eva Ghirardelli). Un ringraziamento particolare al Rotary Club Sanremo Hanbury e all’Associazione Internazionale Alfred Nobel Sanremo, per aver contribuito a sostenere il progetto durante le riprese a Sanremo.
Grande soddisfazione del Consiglio Direttivo dell'Associazione International Alfred Nobel Sanremo, per la realizzazione del docufilm "Nobel, un premio esplosivo” che ha contribuito a generare un simbolico gemellaggio tra la città di Sanremo e la città di Avigliana, unite da uno dei più importanti e famosi scienziati al mondo Alfred Nobel. La storia su Alfred Nobel metterà in luce molti aspetti sconosciuti della vita del grande scienziato in particolare ad Avigliana dove fece costruire una delle fabbriche più grandi d'Europa, e a Sanremo, città che amava e dove scrisse il famoso testamento che istituì la consegna dei "Premi Nobel" e nella quale morì il 10 dicembre 1896.
Villa Nobel, potrebbe essere un’altra importante scoperta per il mondo del cinema e della televisione. Lo splendido edificio in stile moresco, con i suoi saloni e il suo parco, può ambire ad essere considerato una location perfetta per realizzare film e fiction televisive.
Avigliana è un antico ed importante borgo medioevale della Val di Susa dove, nel 1872, Alfred Nobel fece costruire il più grande dinamitificio d’Europa, creando un simbolico legame per molti sconosciuto con la città di Sanremo.