L’insegnamento è di sicuro l’espressione e la funzione più antica: negli Atenei il sapere veniva trasmesso ai nuovi allievi, alcuni dei quali, attirati dalla ricerca, diventavano a loro volta studiosi ed insegnanti. Ecco che quasi contemporaneamente, nasce all’interno degli Studi la ricerca scientifica.
Recentemente, accanto a queste due tradizionali funzioni, se ne sono affiancate altre, quali la collaborazione scientifica e culturale a livello nazionale ed internazionale e la cosiddetta terza missione, che si sviluppa in tre direzioni: l’impegno attivo della comunità scientifica per la società, il trasferimento tecnologico e le attività internazionali e quelle di comunicazione per la diffusione dei risultati della ricerca.
L’istituzione universitaria rappresenta da sempre una garanzia di crescita e miglioramento per il territorio in cui è insediata. L’Università e la sua città hanno l’esigenza di stabilire relazioni costruttive in un’ottica di reciproca utilità e proprio la costruzione di un rapporto solido e continuativo è uno degli aspetti chiave del processo di innovazione in atto.
È necessario comunicare, al di fuori delle mura, le conoscenze prodotte all’interno dell’Università per costruire reti di relazioni con il mondo “esterno” e con il territorio, inteso come tessuto economico locale.
Tali conoscenze si traducono quanto più rapidamente possibile in sviluppo dei territori, benessere per i cittadini, nuove occasioni di impresa e di lavoro.
È oggi, infatti, sempre più urgente rispondere con prontezza ed efficacia alle domande che nascono dal territorio in cui l’Università è inserita, per realizzare un circuito di cooperazione tra sistema di formazione e sistema economico, capace di contribuire concretamente allo sviluppo della competitività del Paese.
Tutto ciò in una ottica di sistema, per prendere parte attivamente al consolidamento di una rete che nasce dall’Università e si estende agli organismi politici ed economici del territorio, dagli enti locali al mondo imprenditoriale.
Ma vediamo come:
1. Innanzitutto con l’impegno attivo nei confronti della società.
Un esempio potrà essere indicativo: come tutti sappiamo, quattro anni fa l’Emilia è stata colpita da due terribili terremoti che hanno causato decine di morti e danni alle abitazioni, alle attività produttive e al patrimonio storico.
L’Università di Ferrara, anch’essa duramente colpita dagli eventi sismici, in quella occasione ha immediatamente messo a disposizione delle istituzioni le proprie competenze per affrontare le situazioni di emergenza, messa in sicurezza, ricostruzione e restauro.
Ma sono decine i casi di Atenei impegnati in vari settori, fortunatamente in circostanze meno drammatiche, a favore della società e del territorio.
2. Con il trasferimento tecnologico e le attività internazionali.
La valorizzazione della conoscenza per contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio, assume oggi un ruolo sempre più rilevante.
La globalizzazione ha portato gli Atenei a sviluppare un processo di internazionalizzazione sempre crescente affiancato dall’intrecciarsi tra attività di ricerca e mondo produttivo.
Oggi, il rapporto tra Università e Industria ha assunto un respiro sempre più strategico ed è sempre più sentita la necessità di una maggiore divulgazione e rendicontazione di questa collaborazione.
3. Attraverso la comunicazione e la divulgazione dei risultati della ricerca.
Oggi le Università comunicano quotidianamente in maniera molto intensa, sono tutte dotate di uffici stampa e spesso investono budget anche importanti per pubblicità, ma queste attività si caratterizzano per avere quasi sempre il solo obiettivo di attrarre studenti al di fuori dei propri “bacini di utenza”.
Quello che occorre oggi, per creare partecipazione e coesione intorno agli Atenei, è una comunicazione volta a diffondere l’attività di ricerca, non solo nella comunità scientifica.
Ecco, proprio da una maggiore diffusione dell’impegno attivo degli Atenei nei confronti della società, del trasferimento tecnologico, delle attività internazionali e dei risultati della ricerca, parte il processo di rinnovamento.
Fondamentale in questo processo è aumentare sempre più gli sforzi di informazione e trasparenza dei processi decisionali ed operativi, anche attraverso strumenti come il bilancio sociale, comunicando, non solo a fini utilitaristici, progetti, attività e risultati.
Compiti questi che dovranno vedere sempre più impegnati gli Atenei, perché complementari a quelle che sono le più nobili e secolari funzioni delle Universitas.
A cura di Andrea Maggi