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Sentieri dell’Aspromonte

5/1/2016

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​Tra i sentieri riqualificati dell’Aspromonte si vive la natura nella sua accezione più pura.
Centotrenta chilometri di rete sentieristica del Parco Nazionale dell’Aspromonte sono stati messi in sicurezza e riqualificati, per rendere maggiormente fruibili quelle “arterie” immerse nella natura che costituiscono il percorso prioritario del Parco.
L’azione di riqualificazione attuata dall’Ente Parco, ha avuto anche ricadute in termini occupazionali e sociali: grazie a questi interventi, infatti, decine di giovani aspromontani hanno lavorato con le cooperative. 
Le opere realizzate migliorano la fruizione sostenibile dell’area protetta, contribuiscono a recuperare il patrimonio sentieristico del Parco per migliorare l’attrattività turistica e l’offerta dei servizi e rappresentano un’opportunità per diversificare l’economia rurale, guardando con attenzione alla green economy.
La cartellonistica, inoltre, applica gli standard previsti nel nuovo disciplinare adottato dall’Ente: cartelli, segnavia e tabelle d’insieme (all’inizio e alla fine di ogni sentiero) e segnaletica di tipo orizzontale, come bandierine bianche e rosse con il numero del sentiero e poi muretti a secco e corrimano.
Dodici i lotti oggetto di intervento, per un investimento di circa 1 milione di euro, con un unico obiettivo: rendere fruibili i percorsi e luoghi montani dell’Aspromonte, affidandoli alle cure di chi li vive quotidianamente.
Gli interventi hanno interessato la riserva naturalistica integrale, l’area di sosta lungo il casello San Salvatore di Bova, i sentieri “Staiti-Casalnuovo-Africo Antico-Casello Varì”, “Bova-Gallicianò”, “Bova-Delianuova”, “Stoccato-Contrada Palazzo”, “dei Greci”, “Bova-Carrà-Canovai-Polsi”, tutti rientranti nel Piano di Sviluppo Rurale Calabria 2007-2013. Altri due interventi, relativi ai sentieri “Grancu-Mundo-Galasi” e “Serro Schiavo Montalto-Polsi-San Luca”, rientrano, invece, nel Piano della Rete dei Sentieri 2008-2013.
L’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, attuando la “Legge sulla Montagna”, ha affidato alle cooperative agricole e forestali montane la manutenzione straordinaria di alcuni sentieri e luoghi che ricadono all’interno dell’Area Protetta, rafforzando concretamente l’azione sinergica tra istituzioni e cittadini, mettendo al centro della sua attività “l’infrastruttura più appropriata per vivere la montagna e la sua biodiversità, tutelando l’aspetto più intimo dell’Area Protetta”, come ha sottolineato il Presidente Giuseppe Bombino.
Con questa scelta, quasi epocale, si è lanciato ai giovani del territorio un messaggio forte: attraverso la tutela dell’ambiente è possibile fare economia, un “messaggio di speranza”, ha precisato Bombino.
L’ambizione è restituire un senso al viaggio, dedicando maggiore tempo all’incontro con la natura e le persone e alla scoperta di luoghi incantevoli, maturando esperienze uniche, grazie ad una forza paesaggistica che l’Aspromonte porta in dote in forma a tratti primitiva.
Ad accompagnare tra i sentieri dell’Aspromonte turisti ed appassionati, a raccontare loro storie, tradizioni e peculiarità ambientali ci sono, tra gli altri, le nuove Guide Ufficiali del Parco Nazionale dell’Aspromonte, che vanno ad aggiungersi al gruppo già operante sul territorio che da tempo “conduce” sui luoghi e sentieri gli appassionati della nostra montagna. 
Semplici ma fondamentali iniziative, che si affiancano ad una più ampia programmazione definita che l’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte attua con l’obiettivo di migliore la fruibilità sostenibile del patrimonio naturalistico. 
È da inquadrare in tal senso la recente apposizione dei nuovi cartelli informativi in zona A del Parco, con la quale si intende identificare territorialmente, in modo intellegibile e visibile, l’area di riserva integrale in cui l’ambiente è conservato nella sua integrità e nel quale è possibile “camminare” lungo i sentieri regolarmente segnati e vivere la natura nell’accezione più pura.

A cura di Vincenzo Ielacqua
© Gente in Movimento - riproduzione riservata

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