Parlare di Arcipelago ŠCEC è come fare un salto nel futuro, è come intravedere quello che potrebbe essere l'economia e i rapporti fra le persone non più basati sul profitto e sulla sopraffazione degli uni sugli altri, una sbirciatina in un potenziale liberato dalla paura del futuro e dalla scarsità basato sulla collaborazione e la gioia di riscoprirsi comunità nell'aiuto reciproco. |
Lo ŠCEC è l'acronimo di Solidarietà ChE Cammina ed è il nome che abbiamo dato ai buoni che utilizziamo insieme alla valuta ufficiale (l'Euro) e che rappresentano quella diminuzione di prezzo che si riconosce ai vecchi amici. Nel circuito possono entrare solo soggetti che aiutano il processo di ricostruzione della comunità e quindi sono naturalmente escluse le multinazionali, i franchising e la GDO. L'azienda che offre un bene o il professionista che propone un servizio entra in Arcipelago ŠCEC decidendo liberamente quale percentuale di “buoni” accettare, ovviamente più alta è l'accettazione più si è solidali con la comunità, che per questo la premierà privilegiandola rispetto agli altri nelle sue scelte di acquisto.
Un esempio chiarificatore: ho bisogno di comprare del pane, di un falegname per riparare l'armadio, di andare dal dentista o di un parere dall'avvocato? Prima di tutto mi iscrivo ad Arcipelago ŠCEC sul sito www.arcipelagoscec.org per ricevere i primi 100 ŠCEC e partecipare così alle successive distribuzioni. Poi, sempre sul sito, cerco nella pagine auree dove poterli utilizzare nella mia città e in quale percentuale di prezzo e semplicemente li uso.
Il falegname che accetta il 25% di ŠCEC mi chiede 100 euro per riparare l'armadio? Io pagherò 75 euro e 25 ŠCEC. Poiché essi sono sia cartacei che elettronici, potrò indifferentemente pagare in contanti oppure attraverso il ContoŠCEC che mi viene automaticamente aperto all'iscrizione e dove mi vengono versati gli ŠCEC in formato elettronico. Addirittura, grazie al lavoro donato alla comunità dai nostri informatici, è possibile pagare la parte in ŠCEC anche con lo smartphone utilizzando anche il QRcode.
Il falegname che li riceve potrà a sua volta utilizzarli per le sue spese personali oppure per pagare il suo fornitore di fiducia da cui compra il legno e così via.
Una cosa da sottolineare è che tutto questo è completamente gratuito. Solo le aziende supportano le spese della rete con un obolo annuale puramente simbolico di 10 euro e 10 ŠCEC. Ovviamente, visto lo sforzo profuso da parte di tutti i numerosi volontari di Arcipelago, le donazioni sono bene accette.
Fiscalmente lo ŠCEC rappresenta un abbuono passivo o attivo e quindi pur essendo inserito nello scontrino o nella fattura, viene dedotto dalla massa imponibile. A scanso di equivoci, la sua legittimità è già stata esaminata positivamente sia dalla Guardia di Finanza che dall'Agenzia dell'Entrate.
Lo ŠCEC da una parte aiuta e sostiene le famiglie, che vedono aumentare il loro potere di acquisto e dall'altra supporta la rinascita dell'economia territoriale, che si vede privilegiata rispetto a multinazionali, franchising e GDO. Per fare un esempio, 10.000 famiglie, che equivalgono ad una cittadina di 35/40.000 abitanti circa, spendono mediamente 5 milioni al mese per il fabbisogno alimentare ovvero 60 milioni di euro all'anno che, se si riesce a farli rimanere nel territorio, producono ricchezza ogni volta che passano di mano.
Un'altra particolarità interessante dello ŠCEC è che, se per coloro che hanno obblighi fiscali rappresenta una percentuale del prezzo, fra privati che occasionalmente si offrono beni e servizi può essere usato fino al 100%, aumentando così i vantaggi per tutta la comunità.
La quantità di ŠCEC da distribuire è decisa liberamente e secondo le necessità dalla comunità di Arcipelago con criteri semplici e uguali per tutti.
I buoni della Solidarietà ChE Cammina sono gli stessi in tutta la rete nazionale di Arcipelago in cui vengono usati, varia solo il timbro di attivazione, che rimane legato al luogo di emissione. Perché questo? Perché naturalmente verranno usati per sostenere la comunità dove si abita, ma dove ci sono beni che non vengono prodotti in loco (pensiamo agli agrumi in Trentino), si possono utilizzare per fare acquisti anche fuori regione, in modo da aiutare un'altra economia locale a svilupparsi. Con lo ŠCEC ricevuto ad esempio nel Lazio, posso andare nello splendido mare siciliano, pugliese o calabrese oppure soggiornare nelle magnifiche montagne friulane, trentine o piemontesi e durante il viaggio fermarmi a dormire in centro a Firenze o Bologna e visitare la città d'arte usando sempre gli ŠCEC.
Il concetto usato è quello biologico, prima si risana la cellula malata e poi la si mette in relazione con altre cellule risanate che così facendo rafforzano e guariscono l'intero organismo.
Arcipelago ŠCEC ha creato e donato alle comunità che lo vorranno accogliere, uno splendido strumento di cambiamento che fa stare bene chi lo usa e che crea armonia e benessere ogni volta che questo atto solidale passa di mano in mano. Arcipelago ŠCEC è una rete di pmi e di cittadini.
Lo ŠCEC è un atto di amore verso noi stessi e la nostra comunità e va usato e raccontato così a piccoli passi si cambia in meglio il mondo...il nostro sicuramente.
A cura di Gaetano La Legname