L’evento era rivolto a laureati, studenti e persone in cerca di occupazione, anche oltre frontiera, che hanno avuto l’opportunità di dialogare a diretto contatto con professionisti, imprenditori, manager e responsabili delle Risorse Umane di importanti realtà aziendali del nostro territorio, di prendere parte alle presentazioni aziendali, di comprendere le competenze necessarie per entrare nel mondo del lavoro in Italia e in Europa, ed è stata senz’altro una importante occasione e un momento di contatto concreto tra aziende e candidati per fare rete.
L’appuntamento di Sanremo, cui ha preso parte anche l’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Imperia rappresentato dal Presidente Francesco Cerqueti, dal Consigliere Nazionale Roberto Bracco e dal Presidente ANCL Secondo Sandiano, è stato anche l’occasione per assistere a seminari e convegni sui vari temi legati alla normativa del lavoro italiana ed europea, e incontri/confronti sullo sviluppo dell’occupazione.
Tra i temi più caldi - alla presenza di esperti del mondo del lavoro, delle professioni e di rappresentanti delle Istituzioni - il convegno moderato da Lucia Baudo, dirigente Centri per l’Impiego di Imperia, “La nuova Legge sul Lavoro D.Lgs. 150/2015 - Incontro/confronto su alcune tra le principali novità per l’attuazione delle politiche attive del lavoro”, aperto dall’Assessore regionale politiche occupazionali Gianni Berrino.
Si sono succeduti gli interventi di Giulia Colangelo, Segretario Generale della Provincia di Imperia e dirigente Centri per l’Impiego della Provincia di Savona, di Giovanni Chiabrera per Italia lavoro, di Claudio Porchia responsabile INPS di Sanremo, di Alessio Saso Coordinatore Centri per l’Impiego di Imperia e di Francesco Cerqueti presidente Ordine Consulenti del Lavoro di Imperia, nel quale sono state presentate le nuove politiche attive del lavoro che di fatto riformano i Centri per l’Impiego, per i quali si prepara l’apertura a privati e a una rete di istituzioni.
Il D.Lgs. 150/2015 introduce, infatti, importanti modifiche all’attuale gestione delle politiche attive, disegna un nuovo modello di organizzazione del mercato del lavoro, traccia una nuova procedura di accesso alle politiche attive del lavoro e soprattutto disciplina i principi per la fruizione delle prestazioni di integrazione al reddito subordinandoli ad un percorso attivo di ricerca di un nuovo impiego, formalizzato in un patto di servizio personalizzato, che passa anche attraverso azioni di orientamento, formazione, riqualificazione e accompagnamento al lavoro.
Il nuovo modello di politiche del lavoro, previsto dal Jobs Act, crea una rete nazionale dei servizi per le politiche del lavoro per garantire un livello minimo di fruizione dei servizi essenziali, che viene coordinata dall’Agenzia Nazionale delle Politiche Attive del Lavoro (ANPAL), e che si compone degli operatori del mercato del lavoro: i Centri per l’Impiego, ora strutture regionali, le Agenzie per il Lavoro (tra cui la Fondazione Consulenti per il Lavoro), l’INPS, l’INAIL, i Fondi Interprofessionali per la Formazione continua, i Fondi Bilaterali, l’ISFOL, le CCIAA, le Università e le Scuole secondarie.
La vera novità del nuovo sistema è il coinvolgimento degli operatori privati accreditati che dovranno collaborare con gli operatori pubblici, così come già avvenuto con il programma Garanzia Giovani, per promuovere e garantire la fruizione dei servizi.
Le nuove politiche per l’occupazione vedono senz’altro protagonisti i Consulenti del Lavoro che, proprio grazie alla Fondazione Consulenti per il Lavoro, potranno cogliere nuove opportunità e nuove soddisfazioni professionali, allargando i propri ambiti specialistici, aumentando il proprio livello di professionalità, strutturandosi per ampliare i servizi offerti dai propri Studi.
La sfida sarà anche saper intercettare e cogliere le vere richieste del mercato dando nuove opportunità agli over 40 per ritrovare una collocazione nel mondo del lavoro.
La Fondazione Consulenti per il Lavoro è l’Agenzia del Consiglio Nazionale dell’Ordine, attraverso la quale la categoria può svolgere le funzioni delegate dalla Legge 276/2003 e cioè ricerca e selezione del personale e intermediazione professionale.
I servizi della Fondazione Lavoro si rivolgono a lavoratori, disoccupati e imprese e vengono offerti tramite i Delegati, che sono quei Consulenti del Lavoro che hanno svolto un particolare percorso formativo e che possono esercitare nei propri studi, con il supporto della struttura, le attività delegate quali:
- ricerca e selezione del personale;
- intermediazione tra domanda e offerta di lavoro;
- promozione di tirocini formativi;
- consulenza previdenziale;
- attività formative tramite i Fondi Interprofessionali;
- gestione delle misure di politica attiva del lavoro (Garanzia Giovani, assegno di ricollocazione).
Questi sono dati molto importanti e significativi, se si considera che i tirocini della Fondazione Lavoro sono tutti tirocini di qualità, poiché il tutor formativo che certifica le competenze è lo stesso Consulente del Lavoro delegato, e, soprattutto, tenuto conto che più del 60% degli stessi sono stati trasformati in rapporti di lavoro stabile.
A cura di Francesco Cerqueti