Con la forza delle leonesse che proteggono i propri cuccioli, le generatrici del futuro popolo italiano hanno appoggiato il ferro da stiro e si sono armate di microfoni e avvocati. “Ora basta!”
Dopo decenni di politiche contro la famiglia e i bambini, nella sola direzione dell’aborto e delle teorie gender, dopo l’assenza di considerazione dei bambini durante il lockdown, dove i piccoli sono stati letteralmente dimenticati in ogni Dpcm ma ricordati solo dai “Burioni del momento” che li accusavano di essere “untori”, a giugno del 2020 le mamme si sono ritrovate grazie ai social e hanno unito le forze.
“Tutto è partito da un gruppo su Facebook nato con l’intento di difendere i diritti dei bambini” racconta Tiziana Coppola, Presidente dell’associazione Popolo delle Mamme, genitore di un bimbo di 7 anni, “anch’io come tantissime altre mamme italiane ho riconosciuto l’esigenza di mettermi in gioco per il bene di mio figlio e, in senso più ampio, per il bene di tutti i bambini italiani.
Naturalmente la nostra associazione è aperta anche ai papà” sorride Tiziana “e a tutti coloro che abbiano voglia di dare una mano anche mettendo a disposizione le proprie competenze professionali. Stiamo infatti costituendo un pool di avvocati per portare avanti la difesa dei diritti dei bambini, che va dalla libertà di cura alla tutela dagli abusi, passando dal sostegno all’educazione, alla fertilità e alla scuola parentale.
Sono tantissime le famiglie che ci contattano in cerca di risposte. Tra le questioni più ricorrenti c’è la volontà di difendere i bambini dall’uso indiscriminato degli igienizzanti, oppure la richiesta di informazioni per capire come far utilizzare ai propri figli la mascherina di comunità (quella di stoffa) anziché quella chirurgica.
Sicuramente un tema che mette in ansia molti genitori è la paura che vengano effettuati test diagnostici sui propri figli senza il loro consenso. Sotto questo profilo siamo quindi un punto di riferimento per aiutarli a tutelarsi al meglio. Quello che riscontriamo è che le famiglie hanno bisogno di auto subito” dichiara la Presidente dell’associazione, “ma non sono solo queste a rivolgersi a noi: anche il personale infermieristico cerca soluzioni per potersi opporre alla psicosi dei continui tamponi.”
Il 5 settembre il Popolo delle Mamme si è presentato al mondo tra gli organizzatori della manifestazione di piazza Bocca della Verità a Roma, a cui hanno partecipato migliaia di persone tra genitori, attivisti per la libertà vaccinale e lavoratori preoccupati per la crisi economica causata dalla confusione attuale.
In Italia ci sono 25,7 milioni di famiglie in cui vivono 9,8 milioni di bambini, il 16,2% della popolazione nazionale; a settembre 2020 erano stati persi quasi 500mila posti di lavoro, pertanto l’aumentata attenzione sull’associazione non è certo passata inosservata a chi si muove in cerca di consensi. “La difesa dei diritti del bambino e del suo futuro sono la nostra priorità. Pur dichiarandoci apartitici promuoviamo azioni e appoggiamo qualsivoglia iniziativa proposta da altre realtà associative, gruppi e movimenti, anche politici, finalizzati alla difesa delle libertà individuali garantite dalla Costituzione.
I fronti su cui siamo impegnati sono molti” conclude la presidente Coppola “per questo ben accogliamo tutti e tutte coloro che abbiano voglia di armarsi della forza del proprio cuore per unirsi alla nostra famiglia, fatta di tante persone Umane. E a chi sta maldestramente governando ricordo che ‘la mamma è sempre la mamma’” chiosa con vivace sarcasmo la Presidente, “e non conviene farla arrabbiare, perché: ‘le ciabatte di legno e il battipanni esistono ancora’, soprattutto in Italia e soprattutto se la mamma fa l’avvocata, la giudice o la giornalista.”
A cura di Laura Sangiorgi Cellini.