Ma che cosa sono queste trappole e soprattutto perché ci finiamo dentro senza nemmeno accorgercene?
Nei corsi di formazione che propongo agli autotrasportatori, insegno come perfezionare lo stile di guida di autisti e padroncini con l’intenzione di farli guadagnare di più. Come? Risparmiando gasolio, stabilendo le regole per viaggiare in sicurezza e curando la gestione del truck per evitare guasti e stop inutili.
I nostri occhi sono fatti per mettere a fuoco la strada davanti a noi e possono analizzare con precisione uno spazio ridotto e con tempi specifici. Quando, invece, viaggiamo su un camion, non andiamo a 6 km all’ora (come un qualsiasi essere umano), ma a 80. E non dobbiamo guardare solo quello che abbiamo davanti agli occhi, ma anzi, dobbiamo tenere sotto controllo tutto il nostro campo visivo che è di 180°. Che cosa significa questo?
Immaginiamo di guidare il nostro camion guardando la strada e tenendo sotto controllo con la coda dell’occhio quello che accade a destra e a sinistra. Un’occhiata rapida, però, non basta, perché, quando l’occhio invia informazioni imprecise, il cervello riceve immagini incomplete e tende allora a ricostruirle come può.
Se tutto intorno vede asfalto, per esempio, ricostruirà l’immagine considerando “asfalto” anche un puntino che magari è un ciclista che sbuca da una stradina laterale. Conoscere questa trappola, ci aiuta a guardare con più attenzione, evitando così ogni pericolo.
Ma il cervello ci gioca mille scherzi. Facciamo un esempio: siamo fermi e a fianco a noi c’è un camion. Se quello si muove in avanti, la nostra percezione è che siamo noi, invece, ad andare indietro. Poi ci sono le illusioni ottiche, che funzionano come quando ci arriva un’informazione insufficiente e non abbiamo il tempo per ragionarci su.
Che facciamo allora? “Scommettiamo” che le cose siano in un certo modo. Questo capita, per esempio, quando ci troviamo di fronte a un disegno che può illustrare due cose insieme: per esempio il logo della Rai che rappresenta sia una farfalla, sia due visi che si guardano. Che cosa vedranno subito i nostri occhi? Quello che ci interessa di più. E ancora, due righe parallele, messe su un disegno particolare (come quello sotto, chiamato “Illusione di Hering”) risultano convesse. Com’è possibile? È uno scherzo della vista, uno dei tanti che possono capitare anche mentre siamo alla guida.