Un saggio indiano non molto tempo fa scrisse che era in corrispondenza con alcune società dalla lontana America, i cui membri si interessavano allo yoga. “Stanno riscoprendo l’India, con un migliore senso di orientamento di quello che ebbe Colombo! Sono lieto di aiutarli. La conoscenza dello yoga è liberamente avvicinabile a tutti coloro che sono disposti ad accogliere, come la pura luce del giorno”. |
Molte persone in Italia praticano lo yoga come una fonte di guadagno o contro il logorio della vita moderna, o, al massimo, per migliorare lo stato di forma fisica dimenticando la vera essenza dello yoga.
La filosofia dello yoga inizia invece proprio dallo spirito ed il suo scopo principale è di entrare in contatto con se stessi. Il viaggio più affascinante che possa esistere è quello interiore per arrivare alla vera saggezza. Noi occidentali, cercando di dominare la natura, ci siamo svincolati dalla nostra origine naturale privandoci di un’importante sorgente di energia.
Per accedere alla fonte del vero sapere è essenziale placare la mente dalle tante distrazioni e un ruolo fondamentale lo ricopre la meditazione, scopo ultimo dello yoga. Per vivere sereni, sicuri e pieni di amore è bene vedere noi stessi come uno spirito libero senza limiti.
Ma come per la costruzione di una casa le fondamenta sono essenziali: le posizioni yoga (Asana) e il controllo del respiro e dell’energia (Pranayama) permettono di iniziare il percorso di consapevolezza. Coscienti del proprio corpo, della nostra energia, della nostra natura e dei nostri movimenti. Con queste solide basi possiamo iniziare il percorso per comprendere quali sono le forze, anche celate, che ci fanno muovere nella vita di tutti i giorni. Nella profonda calma dobbiamo comprendere quali sono le forze che ci portano “verso il basso” e quali ci spingono in avanti e in alto. Ciò che è vero è ciò che una semplice illusione.
E in questo risveglio nella dualità innata della vita, possiamo rifiutare o accettare solo ciò che ci rende veramente felici. Dobbiamo conquistare un’autonomia personale e una indipendenza dal mondo esterno ma sviluppando, parallelamente, i nostri potenziali fisici e relazionali.
A cura di Aurelio Prisco