Se facciamo un passo indietro, nella concezione di Ippocrate, considerato il padre della medicina, l’uomo era il microcosmo e il corpo era formato dai quattro elementi fondamentali a cui corrispondeva un umore, una stagione, un’età della vita.
Le sue cure consistevano nel rimuovere l’umore che in quel determinato momento era per lui in eccesso.
I principi fondamentali della sua concezione erano: la malattia e la salute dipendono da circostanze insite nella persona stessa, non da agenti esterni o da superiori interventi divini, la via della guarigione consisterà pertanto nella stimolazione di forza innata, non nel sostituirsi a essa.
La salute si raggiunge, infatti, quando siamo in grado di sviluppare al meglio le nostre risorse, in modo da soddisfare prerogative sia personali che esterne.
Per la naturopatia la salute è uno sforzo, un continuo adattamento alle mutevoli condizioni ambientali sia interne che esterne, non è uno stato d’essere che si possiede stabilmente, ma un bene che va conquistato e mantenuto ogni giorno responsabilmente.
Il suo obiettivo è quello di promuovere la salute, “pro-muovere” cioè, andare verso, dare impulso. Più che la meta è importante il cammino, gli incontri, gli scambi, le difficoltà superate e anche quelle non superate.
I concetti base della naturopatia includono:
-promuovere la salute;
-l'incoraggiamento dell'autoguarigione del corpo;
-il trattamento della persona nel suo insieme;
-l'uso di terapie naturali;
-comprendere e agire sulle cause della malattia, piuttosto che sopprimere i sintomi.
Medico e naturopata
Il medico, come conseguenza della formazione seguita, ha piena competenza per pronunciare diagnosi riferite a patologie e prescrivere le specifiche terapie. Solitamente interviene quando la malattia è già tendenzialmente conclamata; difficilmente una persona si reca dal medico se non avverte sintomi evidenti.
Il naturopata, invece, ha la prerogativa di acquisire una cultura salutistica che, innanzitutto, mette in pratica per sé stesso prima di trasmetterla agli altri, educa, accompagna e sostiene la persona nel farsi carico della propria salute.
Questo presuppone la necessità e la volontà di conoscere e di diventare consapevoli delle proprie condizioni e predisposizioni per intraprendere un naturale percorso di vita, idoneo a tutelare la salute oppure a ripristinare un equilibrio, attraverso metodiche che possono essere anche di supporto alle terapie mediche tradizionali eventualmente necessarie. Egli può infatti supportare, con successo, terapie medico-chirurgiche per ottimizzarne l’efficacia e contrastare eventuali effetti collaterali, sostenendo psicologicamente la persona malata e aiutandola a riconoscere e affrontare gli squilibri psico-fisici ed emozionali.
In qualità di naturopata, attraverso un colloquio conoscitivo, una valutazione completa dello stile di vita, della dieta e dei sintomi della persona, cerco di capire la causa dei suoi problemi e insieme ad essa, sviluppo un piano di trattamento personalizzato, considerando il singolo nella sua totalità.
Il percorso verso l’equilibrio e la salute può prevedere consigli su un corretto stile alimentare, la pratica di esercizi di rilassamento e di respirazione, il suggerimento all’utilizzo di integratori alimentari, fitoterapici quali piante e composti erboristici, rimedi floreali, oli essenziali, oligoelementi, meditazioni.
Il mio percorso di formazione in naturopatia si è integrato con lo studio della Medicina Tradizionale Cinese – MTC e pertanto, questa disciplina può essere integrata nel percorso. Utilizzo alcune tecniche manuali e manipolatorie come la riflessologia plantare. L’effetto benefico della riflessologia plantare sull’intero corpo è possibile in quanto, partendo dal presupposto che nei piedi dell'essere umano risiedono dei punti chiamati “punti riflessi” collegati ad un ben specifico organo, a una certa ghiandola, ad un determinato sistema corporeo ecc., andando ad agire su di essi attraverso pressioni e sfregamenti si ottiene un effetto che influisce sull'organo, o sistema, corrispondente al riflesso stimolato.
Effettuo inoltre, trattamenti per il riequilibrio energetico come lo Shiatsu che si basa sul concetto che in ogni organismo sono presenti dei canali chiamati meridiani – simili ad un’autostrada che percorre l’intero organismo – all'interno dei quali scorre un'energia vitale nota come "QI o KI”. Le alterazioni e il blocco del flusso di questa energia portano alla comparsa di squilibri e di disturbi nell'individuo. Lo Shiatsu rimuove eventuali blocchi e ripristina il normale flusso dell'energia per il raggiungimento di un nuovo stato di benessere e armonia.
Sulla professione del naturopata, nonostante l’O.M.S. riconosca la naturopatia a livello internazionale come una disciplina complementare alle terapie tradizionali, non vi è ancora un quadro normativo chiaro. In Italia si discute dal 2001 senza che però ci siano stati sviluppi concreti, ed attualmente il naturopata viene comunque inquadrato, in alcune regioni, come un operatore delle discipline Bio–Naturali.