Il testo più antico di medicina cinese, il Huang Di Nei Jing – Libro Classico dell'Imperatore Giallo, viene fatto risalire alla dinastia Han. Questo testo e i successivi ci aiutano ancora oggi a capire e inquadrare gli squilibri fisici, sia dal punto di vista della loro evoluzione, sia dal punto di vista dei loro meccanismi più intimi, in quanto, in medicina cinese, l'organismo umano viene inteso non solo come una struttura anatomica fatta da un insieme di cellule e tessuti che formano organi e visceri, ma come flussi di energie vitali la cui alterazione o ristagno può determinare il disturbo o la disfunzione.
In questa visione energetica è possibile inquadrare anche la fibromialgia, ossia quel particolare squilibrio caratterizzato dalla presenza di dolori muscolari generalizzati, il cui riconoscimento risulta particolarmente difficile poiché non si identifica in un particolare quadro, ma in più quadri diversi, il cui unico comune denominatore è la presenza del dolore ai muscoli e ai tendini.
In medicina cinese, la sindrome fibromialgica è vista come una sindrome dolorosa dove si è creato un blocco dell'energia vitale che non circola più e si ha un ingorgo energetico causa della sintomatologia dolorosa nei vari distretti corporei. Infatti, la fibromialgia viene inquadrata in quel complesso di disarmonie che prende il nome di Zheng Bi o Sindromi Ostruttive Dolorose.
La teoria del dolore viene espressa molto chiaramente in questo famoso detto: "Bu tong ze tong, tong tong ze bu" che significa "libero flusso = nessun dolore, non libero flusso = dolore".
In pratica il dolore è considerato come una interruzione del libero flusso del Qi, o energia vitale, all'interno del corpo umano.
In medicina cinese «Bi» significa «ostruzione» e ci ricorda che dolore, gonfiore, infiammazione sono dovuti ad un’ostruzione nella circolazione di Qi (energia vitale) e Xue (sangue) nei meridiani.
Fattori che predispongono e contribuiscono al manifestarsi della sindrome ostruttiva dolorosa possono essere: attività fisica o lavorativa eccessiva, vuoto del sangue e dello yin, incidenti e/o traumi, problemi emozionali, alimentazione non corretta.
Le Sindromi Bi si distinguono in tre grandi stadi progressivi:
-primo stadio in cui sono coinvolte le articolazioni, san bi;
-secondo stadio in cui sono coinvolti i tessuti, wu bi;
-terzo stadio in cui sono coinvolti gli organi, zang bi.
Analizzando la fibromialgia dal punto di vista della medicina cinese, vediamo che si può presentare sotto diversi quadri energetici:
-Umidità e Tan: dolore muscolare diffuso che peggiora con la compressione, sensazione di pesantezza agli arti, intontimento, difficoltà alla concentrazione, scarsa memoria.
-Stasi di Qi di fegato: tensione muscolare, incapacità di stare seduti a lungo, irritabilità, insonnia con risvegli, sindrome del colon irritabile. Dolori intensi crampiformi, più frequenti alle spalle ed al dorso, frequente variazione della localizzazione del dolore.
-Stasi di xue di fegato: dolore puntiforme, intenso, lancinante che interessa sia i muscoli che le articolazioni e peggiora di notte. Si manifesta nei dolori fibromialgici di vecchia data e testimonia un passaggio del patogeno dai Jing Jing ai Luo.
-Deficit di Qi e yang di milza: astenia e gonfiore post-prandiale, feci molli, sensazione di freddo.
-Deficit di yang di milza e rene: astenia, desiderio di sdraiarsi, sensazione di freddo, arti freddi, minzione frequente, vertigini, segni e sintomi di fibromialgia datata.
-Deficit di Qi e xue: flusso mestruale scarso, visione offuscata, sensazione di galleggiamento, vertigini, insonnia, cefalea, parestesie, capelli secchi.
-Deficit di yin di rene e fegato: visione offuscata, vertigini, parestesie ed intorpidimento, acufeni, sensazione di calore notturno. Secchezza oculare e gola secca la notte, senso di debolezza e dolore regione lombare e ginocchia.
Le Discipline Bio Naturali e Orientali aiutano a rilassare le tensioni, riequilibrano l’energia, risvegliano la vitalità, stimolano i naturali processi di autoguarigione dell’organismo, alla ricerca del benessere psico-fisico; sono un valido aiuto per favorire il sollievo dal dolore cronico e per alleviare i sintomi della Sindrome Fibromialgica.
La Riflessologia plantare è un trattamento che consiste in delicate pressioni su punti specifici dei piedi che stimolano le linee energetiche all’interno del corpo favorendo il naturale sistema di riequilibrio, dato che sui nostri piedi è riflessa la mappa di tutto il corpo.
La Digitopressione, le pressioni vengono applicate su punti specifici del corpo, in modo statico, delicato e per un periodo prolungato, permettendo di raggiungere un profondo stato di rilassamento.
La Moxibustione (o Moxa) è una particolare tecnica, caratterizzata dall'applicazione prolungata di calore su punti e meridiani tipici dell'agopuntura. Tale calore viene prodotto facendo bruciare, in prossimità della zona da trattare e degli appositi sigari di artemisia.
Il Massaggio Olistico viene praticato con lenti e delicati movimenti che rilassano le tensioni e riequilibrano l’energia del corpo.
Nuove ricerche sembrano evidenziare che la sindrome fibromialgica sia un disordine dell’elaborazione centrale del dolore con deregolazione neuro-endocrina e dei neuro-trasmettitori.
La Medicina Tradizionale Cinese e le sue tecniche sono riconosciute strumenti efficaci nel trattamento della sindrome.
“La Medicina Tradizionale Cinese è un insieme di tecniche terapeutiche riconosciute dall’Organizzazione Mondiale della Sanità”.