Ciò significa che il mercato si aspetta che in futuro la Federal Reserve si trovi costretta ad abbassare i tassi che, peraltro resterebbero sostanzialmente immutati fino alla scadenza decennale, siccome lo spread fra i
titoli a due anni e quelli a dieci è sceso recentemente ad appena 14 punti base.
D’altro canto la Federal Reserve medesima ha comunicato di essere vicina al livello neutrale dei tassi d’interesse, ossia quel tasso che non stimola né frena l’economia. La Fed, insomma, ha già informato il mercato che non intende proseguire a lungo nell’innalzamento dei tassi d’interesse.
Ma quali ripercussioni può avere l’inversione della curva dei tassi? Notoriamente le banche prendono a prestito denaro a breve termine e lo prestano a lunga scadenza, pertanto quando si trovano a dover rifinanziare i propri debiti può risultare un problema il fatto che i tassi a breve
termine superino quelli a lungo termine: l’attività bancaria diviene meno redditizia.
E’ un fatto che ai privati le banche prestino a tassi superiori a quelli del governo generalmente ed è un fatto che hanno margine per alzare i tassi richiesti a lungo termine, concorrenza permettendo; tuttavia il trend è sempre quello di una riduzione della redditività bancaria.
La conseguenza di tutto questo potrebbe essere quella di una contrazione del credito all’economia. In passato all’inversione della curva dei tassi è quasi sempre seguita una recessione in USA, perciò è lecito non escludere una recessione alla fine dell’anno prossimo (generalmente trascorre circa un anno, come avvenuto tra il 2007 e il 2008).
Martedì 4 Dicembre il Dow Jones e il Nasdaq hanno ceduto oltre il 3%, segnalando le preoccupazioni inerenti la guerra commerciale fra USA e Cina.
Nel terzo trimestre l’economia italiana, tedesca, svizzera e svedese hanno registrato una contrazione rispetto al secondo trimestre e, oltretutto, l’economia italiana potrebbe entrare in recessione
nell’ultimo trimestre del 2018.
Anche in America ci sono stati segnali di rallentamento economico, provenienti in particolar modo dal settore delle costruzioni.
La guerra commerciale produce molte vittime e nessun vincitore perché i cinesi non scherzano con le ritorsioni doganali. In definitiva, una recessione potrebbe essere in arrivo per gli Stati Uniti, ma non ve ne è certezza.
A cura di Vinico Paselli.