A complicare ulteriormente il contesto di riferimento concorre inoltre la normativa in materia di lavoro costituita da fonti tipiche e atipiche, in cui la contrattazione collettiva ricopre un ruolo essenziale in quanto punto di riferimento nella regolamentazione dei rapporti individuali di lavoro, nella gestione organizzativa dell’attività produttiva e nell’evoluzione delle dinamiche connesse al sistema di relazioni industriali.
Alla luce dei cambiamenti in atto, il Consulente del Lavoro si trova a svolgere un ruolo determinante all’interno di questo scenario, essendo chiamato a supportare il datore di lavoro nella individuazione, scelta e corretta applicazione del contratto collettivo. Inoltre, in quanto professionista e operatore della materia lavoristica, fiscale e previdenziale, per primo interpreta e mette alla prova l’impianto normativo fornito dal legislatore.
L’Associazione Nazionale dei Consulenti del Lavoro, quale sindacato unitario di categoria, ha colto e rilevato le istanze degli attori che operano nell’attuale mercato del lavoro, che rivendicano sempre più una contrattazione collettiva di qualità, e ha così deciso di istituire una Scuola delle Relazioni Industriali, ASRI, che abbia la finalità di definire un dialogo partecipato e costruttivo al fine di redigere proposte volte a migliorare le norme in materia di lavoro e promuovere una contrattazione collettiva, anche decentrata, che sia rispondente alle esigenze sempre nuove poste dalle trasformazioni di un mercato del lavoro in continua evoluzione.
Tra queste riforme è possibile isolare alcune direttrici che sembrano ad oggi accomunarle: la semplificazione degli adempimenti e la deflazione del contenzioso amministrativo.
Sul tema l’ANCL è intervenuta in occasione del Festival del Lavoro (un’importante manifestazione che ogni anno riunisce per tre giornate professionisti del settore provenienti da tutta Italia) che quest’anno ha avuto come filo conduttore l’innovazione, l’etica e la sicurezza. In quest’occasione, durante la giornata di venerdì 17 maggio 2024, l’Associazione ha dedicato due momenti formativi alle tematiche in oggetto.
Il primo di questi incontri ha avuto luogo dalle ore 11:00 alle 11:50, dal titolo: “Il lavoro oltre i confini aziendali: opportunità, rischi e riflessi etico-sociali”.
Inevitabile risulta essere, dunque, la connessione tra la tematica scelta e le parole chiave che orientano questo evento (innovazione, etica e sicurezza) a fronte del fatto che la diffusione di nuovi scenari produttivi, indotta dai processi di automazione, digitalizzazione e globalizzazione dell’economia hanno portato ad un inevitabile ripensamento e destrutturazione della dimensione di luogo di lavoro alla luce della necessità di adattamento ad un nuovo contesto sociale ed economico di riferimento.
Gli interlocutori protagonisti del dibattito sono stati la dottoressa Valentina Aniballi, Ricercatrice Università Mercatorum, che con la sua esperienza in quanto responsabile dell’Osservatorio Digitalizzazione Relazioni Industriali ha fornito uno sguardo puntuale sull’impatto del digitale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro; il Coordinatore Scientifico ASRI e Membro del Centro Studi Nazionale ANCL, il dottor Francesco Lombardo, ed il Presidente ASRI e Nazionale ANCL Dario Montanaro, i quali in virtù anche del ruolo rivestito nella Scuola di Relazioni Industriali ASRI hanno avuto modo di ripercorrere e sviluppare anche quanto emerso durante le attività che la scuola sta portando avanti sul tema. Ha preso, inoltre, parte al dibattito l’Avvocato Luca Manconi, esperto di Diritto Tributario, il quale ha dato un ulteriore taglio al confronto alla luce della sua qualifica professionale, e a fronte delle innumerevoli implicazioni che la smaterializzazione del luogo di lavoro ha dal punto di vista fiscale e tributario.
A seguire nel pomeriggio dalle ore 16:00 alle ore 16:50 ha avuto luogo il panel dal titolo: “Verso un nuovo rapporto tra lavoratori, imprese ed enti previdenziali: spunti e riflessioni per la deflazione del contenzioso amministrativo”, moderato dalla Dottoressa Cecilia Catalano, Responsabile operativo Centro Studi Nazionale ANCL. Durante questo momento di formazione e confronto è stato lasciato spazio agli interventi del Direttore Generale INPS, Antonio Pone e dell’Avvocato Mauro Parisi, dell’ufficio legale ANCL, che hanno potuto argomentare in merito alle possibili strade da percorrere per semplificare e razionalizzare gli adempimenti, deflazionare il contenzioso amministrativo e previdenziale e facilitare le procedure operative che impattano nella quotidianità del datore di lavoro e dei suoi intermediari anche mediante la voce del Presidente Nazionale ANCL, Dario Montanaro, che è intervenuto in qualità di Consulente del Lavoro su quelle che di fatto sono le istanze del tessuto produttivo industriale da una parte e dei professionisti dall’altra.
I momenti formativi organizzati in occasione del Festival si pongono in continuità con le attività di supporto alla professione che quotidianamente l’ANCL svolge attraverso il proprio Ufficio legale, che al 2023 conta 140 pratiche gestite e la collaborazione con 6 studi legali dislocati su tutto il territorio nazionale, e l’istituzione della Scuola di Relazioni Industriali ASRI volta a implementare il dialogo tra le parti sociali. L’auspicio è che tali attività possano effettivamente tradursi in un sostegno e supporto alla professione, e più in generale che siano da incentivo e motore verso lo stesso mercato del lavoro che cambia.