Abbiamo imparato le regole base per scattare una fotografia perfetta. Una vera passione che coinvolge sempre più utenti, anche grazie all’innovazione tecnologica e alla maggiore accessibilità a fotocamere semi-professionali. |
In qualsiasi parte del mondo siate, è possibile spendere un paio d’ore del proprio tempo a perdersi in “quadri” creati da una fotocamera.
In Italia, solo negli ultimi anni si sta diffondendo la cultura del museo fotografico. Tra gli altri, per chi vive o visita la città della Madonnina, più precisamente a Cinisello Balsamo, il ritrovo è al Museo di Fotografia Contemporanea MUFOCO, l’unico museo pubblico in Italia dedicato a questo genere. Tale museo opera in un contesto nazionale e internazionale ma, al tempo stesso, è fortemente radicato nel territorio in cui si trova, grazie al continuo dialogo con le comunità locali.
Salendo oltre i confini italici facciamo tappa a Rotterdam per visitare le opere esposte nel Fotomuseum, unico nel suo genere in Olanda. Qui il percorso è interattivo, le oltre 100.000 immagini del loro archivio sono accompagnate da installazioni video e musiche, che innalzano il livello culturale dell’esposizione.
Spostiamoci nelle verdi terre svedesi, dove il quartiere bohemien di Södermal (Stoccolma) ospita una delle principali attrattive delle città. Molto amato dai nativi e dai turisti, il Fotografiska ospita una media di quattro mostre internazionali l’anno oltre alle rassegne minori. Aperto dal 2010, i 2.500 mq di esposizione hanno accolto leggende della fotografia e non solo quali Annie Leibovitz, David LaChapelle, Nick Brandt, oltre a lanciare molti artisti emergenti.
La patria europea in fatto di mostre fotografiche è senza ombra di dubbio Londra, con le sue gallerie ed installazioni temporanee dislocate per tutta la città. Il posto per eccellenza da visitare, tuttavia, si trova in Ramillies Street: The Photographers’ Gallery è il più grande spazio espositivo londinese ed ha ospitato i più eclettici e famosi artisti mondiali. Prendetevi almeno due ore per visitare il tre piani di mostra, l’entrata è gratuita se entrate prima delle 12.00
Voliamo oltreoceano e facciamo tappa nella grande mela. Dopo aver visitato il MoMA ed il Museo di Scienze Naturali, il cuore newyorkese di Manhattan offre la possibilità di visitare l’ICP, l’International Center of Photography, fino alla fine del 2015 (visto l’imminente trasferimento nel quartiere Bovery, tra l’East Village e Soho). L’ICP non è solo una galleria fotografica, ma è un punto d’incontro tra studenti e aspiranti fotografi professionisti grazie alla scuola di formazione e ai programmi pubblici, che hanno formato una vera e propria community culturale.
La trasformazione di Chicago negli ultimi anni passa anche dalla cultura. Qui si possono ammirare le rassegne e le collezioni del Museum of Contemporary Photography (MoCP), fondato nel 1976 dal Columbia College of Chicago.
Infine, chi l’avrebbe mai detto che San Diego ospita una delle più grandi collezioni al mondo di opere fotografiche? Stiamo parlando del MOPA, il Museo delle Arti Fotografiche, sito nella splendida cornice della Casa de Balboa.
Questi sono solo alcuni dei punti di ritrovo per chi ama la fotografia, ma il mondo è vasto e le culture di ogni singolo luogo sono molto differenti tra loro, così come la loro trasposizione in forma d’arte.
Concludiamo con una citazione di Daniel Pennac: “Ho fatto delle foto. Ho fotografato invece di parlare. Ho fotografato per non dimenticare. Per non smettere di guardare”.