A trionfare, in maniera unanime tra il parere delle giurie nazionali e il televoto, è stata la Svizzera con Nemo, cantante originario di Bienne, che ha ottenuto questo storico traguardo grazie alla canzone The Code. Al secondo posto è stato invece premiato Baby Lasagna, rappresentante della Croazia con il brano Rim Tim Tagi Dim, mentre sul gradino più basso del podio si sono insediate le due concorrenti ucraine Alyona Alyona & Jerry Heil grazie alla composizione Teresa & Maria. Il percorso dell’Italia, che aveva trionfato nel 2021 grazie alla band dei Måneskin per la terza volta nella sua storia, non è stato dei più memorabili e, a testimonianza di questo, nella classifica finale la posizione registrata è stata la numero sette.
Considerando il periodo attuale che stiamo attraversando a livello globale, dove la guerra purtroppo rende nera e triste la quotidianità di milioni di persone, l’Eurovision poteva essere un’ottima occasione in cui esprimere messaggi di pace volti a sostenere i Paesi vittime di attacchi militari e le popolazioni che da diversi mesi soffrono incessantemente. Tuttavia, come spesso accade in questi eventi di caratura mondiale, anche quest’anno hanno suscitato diverso scalpore accadimenti spiacevoli come, ad esempio, i manifestanti filopalestinesi che si stavano avvicinando alla Malmo Arena, oppure i fischi ad Israele. In sostegno di Gaza, le portavoci di Finlandia e Norvegia hanno deciso di non esibirsi dichiarando apertamente la loro posizione in merito alla guerra che si sta svolgendo.
Oltre a polemiche legate a fatti politici, ha fatto anche rumore la squalifica dei Paesi Bassi dalla competizione in quanto indagati dalla polizia svedese per presunte minacce avvenute nel corso dei giorni della manifestazione, come si evince dalle parole di Pelle Vamstad, portavoce della polizia, all’emittente di servizio pubblico svedese.
A seguito di tutti questi spiacevoli eventi emerge tristemente come il focus musicale dell’evento sia stato in alcuni momenti scavalcato da discorsi politici e il triste accadimento che ha visto protagonista il cantante dei Paesi Bassi Joost Klein, nonostante le aspettative avessero consacrato questa edizione come ricca di competizione grazie all’elevato livello portato dai concorrenti, non ha contribuito a lasciare un ricordo esclusivamente positivo dell’evento tenutosi in Svezia, e che, grazie alla vittoria di Nemo, il prossimo anno darà appuntamento in Svizzera.