Se, come credo, ci consentirà di vincere le elezioni, quando andremo al Governo sarà tra le prime leggi vergogna che cancelleremo per approvare una nuova legge elettorale che garantisca una rappresentanza democratica ed effettiva.
Infine, dobbiamo considerare la vergogna rappresentata da un Parlamento eletto con una legge dichiarata incostituzionale che riforma la legge elettorale e la Costituzione.
L’Italia sarà un palcoscenico mondiale per i prossime sei mesi grazie ad Expo 2015, ma è già stato oscurato da ombre che ne macchiano il suo nome. Come evitare che proseguano i classici “scandali all’italiana”?
L’Italia purtroppo non è un Paese in grado di organizzare grandi eventi come nel caso dell’Expo. In mezzo a queste colate di cemento fiorisce un sistema corruttivo che moltiplica esponenzialmente le spese e il tutto si risolve in un festival della corruzione con sperpero di miliardi di euro di soldi pubblici ovvero dei contribuenti. In queste occasioni si crea una mangiatoia per politici corrotti e organizzazioni criminali.
Inoltre, avete notato che gli sponsor dell’Expo 2015, il cui motto è “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”, sono Mc Donald’s e la Nestlè? Se non fosse vero, ci sarebbe da ridere: le multinazionali degli OGM e del cibo spazzatura come sponsor del buon cibo!
Il Movimento 5 Stelle è attivo su più fronti. La battaglia che le sta più a cuore in questo periodo?
Di battaglie ne abbiamo fatte tante, a partire dal taglio dei nostri stipendi con il quale faremo, entro fine mese, partire il meccanismo del microcredito (ndr: approfondimento a pagina 7) fino alla lotta agli sprechi nelle istituzioni dove siamo riusciti ad entrare. Tuttavia, direi che la battaglia che più mi sta a cuore è quella legata al reddito di cittadinanza. Noi del MoVimento 5 Stelle riteniamo che si tratti di uno strumento per liberare dalla catena della povertà milioni di cittadini italiani, moltissimi dei quali sono bambini. Siamo anche profondamente convinti che dando a tutti i cittadini un reddito minimo riusciremo a rompere il meccanismo di alcuni fenomeni corruttivi come, per esempio, quello del voto di scambio, ancora largamente diffuso in molte regioni italiane.
Infine, mi lasci dire che una importantissima battaglia dei prossimi mesi sarà quella della difesa della Costituzione: cercheremo di sabotare la riforma in ogni modo in via parlamentare, ma se non dovessimo riuscirci il referendum consultivo sarà una lotta senza quartiere in difesa della Carta scritta dai nostri Padri costituenti.