Cibus ha acceso un riflettore sull’export del food made in Italy, che nel decennio 2013 – 2023 è stato del 27% rispetto al 12% della media europea, secondo i dati dello studio Centro di Ricerca per lo Sviluppo Imprenditoriale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, collocando il nostro Paese al quarto posto nel 2023 per sviluppo dell’export in Europa.
Nel corso dei quattro giorni del salone sono state presentate più di mille novità che hanno permesso di disegnare le nuove rotte del food dei prossimi anni: Health & Wellness, Taste of the world, Back to Nature, All Local e Comfort First le tendenze individuate.
Forte evidenza è stata data al trend Health & Wellness con tutta una serie di prodotti in grado di migliorare sia il fisico che la mente. Cibus ha confermato come il 2024 si possa considerare l’anno del collagene. Il proteico si allarga così ad altri ambiti, ritrovandosi per esempio nel brodo proteico di carne mista a base di ingredienti 100% naturali senza glutammato, né conservanti ed anche senza glutine, a conferma di quanto resti ancora centrale il trend del free from.
Cibus è stato anche un viaggio tra sapori e ingredienti del mondo, evidenziando il trend Taste of the World, che spesso incontrano alcuni prodotti rinomati dell’agroalimentare italiano. Come il primo chutney – una salsa agrodolce di origine indiana – prodotta con aceto balsamico di Modena IGP o il sale rosa dell’Himalaya al tartufo nero estivo.
Dalle tendenze delle cucine del mondo a quelle All Local, che vedono spesso abbinare grandi eccellenze del nostro agroalimentare, anche DOP, come il basilico genovese con il lardo di colonnata, un tributo all’artigianalità cha caratterizza l’alimentare italiano.
Dal dolce al salato è il Comfort First, dove il cibo diventa un piacere e i prodotti si fanno curiosi, come i lecca-lecca musicali, un mix di caramelle e un’innovativa tecnologia audio a conduzione ossea integrata che riproduce brani orecchiabili mentre li gusti.
Nel trend Horeca i condimenti hanno visto protagonista il tartufo, che troviamo abbinato al carpaccio in acqua di mare e a un insaporitore sempre a base di acqua di mare. Diventa condimento il famoso cocktail Moscow Mule, a base di aceto, ginger e lime per esaltare il gusto di tartare di carne e pesce. Novità anche l’olio affumicato nero, ricavato dalla polvere di carbone di bambù vegetale.
Tra le novità più interessanti presente anche l’applicazione dell’intelligenza artificiale per contrastare le contraffazioni alimentari, con il progetto Nina, promosso dal Consorzio delle Mozzarella di Bufala Campana DOP, per tutelare un’eccellenza del nostro agroalimentare (primo marchio Dop per importanza del Centro-Sud Italia e il terzo tra i formaggi Dop italiani) contro le fake-mozzarelle e contrastare il fenomeno dell’Italian sounding.
Oltre mille novità di prodotto, quindi, che testimoniano la grande capacità creativa e di innovazione dell’agroalimentare italiano sempre più attento ai temi della sostenibilità e del consumo responsabile. Cibus tornerà a Parma nel 2027.