A scendere in campo per primo fu il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, nel dicembre 2014, durante la cerimonia di consegna dei collari d’oro del Coni.
Il sogno di portare la più grande festa dello Sport a Roma muove i suoi primi passi a marzo 2015.
Obiettivo? Bissare il successo e la grande esperienza delle Olimpiadi e Paralimpiadi del 1960, che a Roma hanno lasciato in eredità opere importantissime e rilanciare la stessa Capitale, dando una scossa di ottimismo e nuovo impulso all’economia italiana.
Ma a guidare il sogno Olimpico di Roma è soprattutto il desiderio di migliorare, attraverso lo sport, la qualità della vita dei cittadini, lasciando un’eredità in termini di impianti e di infrastrutture durevole e sfruttabile da tutti, anche dopo la fine dei Giochi.
Non meno importante la volontà di riaccendere la fiducia nelle Istituzioni da parte degli italiani, ecco perché con il varo del Comitato dei Garanti Roma 2024, la città si è impegnata a portare avanti il progetto sotto il segno della trasparenza, e anche quella di mettere in piedi un progetto condiviso, ascoltando le esigenze del territorio e dei cittadini.
A questo fine il Comitato promotore, costituito dal Presidente del Coni Giovanni Malagò e con Presidente Luca di Montezemolo, sin dal principio ha coinvolto le principali realtà del mondo romano, scuole comprese.
Il primo sostegno è arrivato dalle associazioni ambientaliste, con le quali Roma 2024 ha aperto un tavolo di riflessione sulle linee guida del progetto. A partire da settembre è iniziato il percorso di confronto con i municipi, per mettere a punto al meglio la doppia sfida che Roma intende vincere: portare i Giochi in Italia e contribuire, attraverso l’organizzazione dell’evento sportivo, alla rigenerazione della Capitale.
Ad appoggiare Roma 2024 sono stati dapprima i rappresentanti dei governi di quartiere, poi le associazioni sportive territoriali, che insieme hanno costituito spontaneamente già quattro comitati a favore della candidatura della Capitale.
L’educazione Olimpica e Paralimpica, i valori e la cultura dello sport, sono entrati infine nelle scuole e nelle Università, grazie agli accordi tra il Comitato promotore e l’Ufficio scolastico regionale Lazio (Usr) e le Università romane Sapienza e Tor Vergata.
Bellezza e cultura son i due asset principali di Roma. Con i suoi 2700 anni di storia, la Capitale offre un palcoscenico spettacolare per i Giochi Olimpici e Paralimpici del 2024.
Nessun’altra città al mondo può competere con la magnificenza e la bellezza dei suoi luoghi, delle sue basiliche, delle sue fontane, della sua arte, dei suoi tramonti e con il fascino dei suoi scorci unici.
Roma è la “Città eterna”, la città della conoscenza, vero e proprio patrimonio universale di civiltà e cultura, massima espressione nell’arte mondiale.
Come spesso dichiara il Presidente Luca di Montezemolo, Roma potrebbe “organizzare la cerimonia di apertura e le gare di atletica già da subito. Siamo pronti. Il 70% delle sedi di gara esiste già”.
Le zone individuate per lo svolgimento delle gare sono tre, Tor Vergata con il recupero delle Vele di Calatrava, il Foro Italico dedicato soprattutto a nuoto e atletica e la nuova Fiera di Roma.
Con l’arrivo di Diana Bianchedi, nuova coordinatrice generale di Roma 2024, si è chiusa la fase di start up del Comitato Promotore. Medico sportivo, campionessa nel fioretto e bi-olimpionica, Diana porta avanti la candidatura della Capitale insieme all’impegno del presidente Luca di Montezemolo, del Vice Presidente Luca Pancalli e della neo arrivata all’interno di Roma 2024, la campionessa di salto in lungo Fiona May, nominata responsabile dei rapporti con gli atleti a livello internazionale.
A cura del Comitato Roma 2024