Ciò che più colpisce al primo impatto con la città è la lingua utilizzata, per la toponomastica: nella maggior parte dei casi è il catalano, una lingua romanza occidentale che in Catalogna è lingua ufficiale, insieme allo spagnolo castigliano.
Barcellona con oltre 1,6 milioni di abitanti è la seconda città più popolata della Spagna, dopo la capitale Madrid.
Secondo la leggenda, a fondare la città di Barcellona fu il cartaginese Amilcare Barca, padre di Annibale.
In realtà l'esistenza di una Barcellona cartaginese non si è mai potuta provare.
È probabile che i primi abitanti di Barcino, fondata intorno al 300 a.C., fossero delle genti di origine ibera.
La città è stata poi successivamente occupata dai Romani, dai Visigoti e dai Mori.
Nel corso dei secoli la città è stata influenzata da culture differenti e ha avuto un notevole sviluppo economico e culturale. Oggi è una delle città più visitate al mondo.
Una delle caratteristiche che ci ha colpito maggiormente di Barcellona è la sua organizzazione in quartieri, così differenti l’uno dall’altro, che sembrano rappresentare città completamente diverse.
Percorrendo a piedi le strade di Barcellona si può passare in pochi minuti dalle rovine romane alla città medievale, fino ad arrivare ai quartieri del modernismo catalano, con i suoi edifici caratteristici, i suoi isolati quadrati, i suoi viali alberati e le sue strade larghe.
Uno dei quartieri più suggestivi è il Barri Gòtic, così chiamato dato l’elevato numero di edifici costruiti in stile gotico, che si trova alla sinistra della Rambla, lasciando alle spalle la centrale Plaça de Catalunya.
Stretti vicoli tortuosi e piccole plaças si alternano in uno dei quartieri più visitati della città, nel quale è possibile trovare edifici antichi accanto a case costruite negli anni Novanta. È questo mix tra vecchio e nuovo che attrae i turisti di tutto il mondo al Quartiere Gotico.
Da non perdere la bellissima cattedrale di Santa Eulalia, dedicata alla Santa patrona della città, e l’annesso chiostro all’interno del quale troverete anche una vasca di pesci rossi e un gruppetto di oche, che vivono circondate dalle palme.
Altre attrazioni del Barri Gòtic sono la Basilica de Santa Maria del Pi, in stile gotico-catalano, la chiesa di Sant Felip Neri e la Plaça de Sant Jaume, cuore amministrativo della città, nel quale si ergono il palazzo della Generalitat de Catalunya e il Palazzo municipale di Barcellona.
Attraversando la Via Laietana, si arriva a El Born, quartiere un tempo frequentato da pescatori, mercanti, artigiani ed artisti. Qui venivano celebrate le feste popolari, le lunghe processioni religiose e soprattutto era il luogo dove si tenevano i tornei medievali.
Oggi El Born è uno dei quartieri preferiti dai turisti: durante il giorno bazar e negozi sono affollati di turisti, che di sera prediligono i bar e ristoranti della zona.
In questo quartiere è possibile, inoltre, visitare la bellissima Cattedrale di Santa Maria del Mar, che rappresenta uno degli esempi più emblematici e puri del gotico catalano.
La Cattedrale ha anche ispirato lo scrittore spagnolo Ildefonso Falcones che, nel romanzo storico “La cattedrale del mare”, ha narrato in chiave romanzesca le vicende della Catalogna dell’epoca, sullo sfondo della costruzione della basilica di Santa Maria del Mar.
A pochi passi da El Born si raggiunge la Barceloneta, un tempo abitata in prevalenza da pescatori.
Oggi la principale attrazione di questo quartiere è la spiaggia, gremita di turisti e gente del luogo tutta l’estate.
Ancora oggi però, allontanandosi dalle spiagge e addentrandosi nei vicoli e nelle strade secondarie, è possibile riassaporare l’atmosfera da tipico villaggio di pescatori: panni stesi, uomini seduti sul portico fuori casa, vociare di donne da un balcone all’altro.
A nord del Barri Gòtic si trova invece l’Eixample. Tale termine significa "ampliamento". Si tratta infatti di un’estensione della città antica, progettata e costruita a partire dagli anni Cinquanta del 1800.
Il cuore di Eixample è Passeig de Gràcia, un viale nel quale, accanto a boutique di stilisti internazionali, si possono ammirare Casa Milà e Casa Batllò, due dei capolavori dell’architetto Gaudì.
Non lontano da Passeig de Gràcia si erge la Sagrada Familia, grande basilica, capolavoro di Antoni Gaudì e simbolo universalmente riconosciuto della città.
Un altro quartiere da non perdere è la zona di Montjuïc: si tratta di un promontorio di 173 metri d'altezza situato a sud di Barcellona, vicino al porto industriale.
Il nome deriva dal catalano medievale Mont dels Jueus che significa "monte degli ebrei", dovuto probabilmente alla presenza di un cimitero ebraico sulla montagna.
Montjuïc è stato interessato da due grandi eventi che si sono svolti a Barcellona: la Fiera Mondiale del 1929 e i Giochi Olimpici del 1992.
La Fiera Mondiale ha comportato la costruzione dello spettacolare Palau Nacional, che ospita la più grande collezione di arte catalana al mondo.
Nella zona sono inoltre presenti lo stadio e le piscine olimpiche, nonché dei giardini nei quali è possibile preparare dei picnic.
Insomma, una città unica nel suo genere, ricca di attrattive e di quartieri caratteristici, che ne fanno doverosamente una delle la mete privilegiate dei turisti provenienti da tutto il mondo.
A cura di Elisa Gariglio